venerdì, maggio 18, 2007

Oltre le gambe c'è di più????!!!

Questo non è un commento al governo Prodi.

Speravo anche io che il Silvio avesse, ancora una volta, estratto il coniglio (la coniglietta) dal cappello, ero ad un passo dall'iscrizione ad uno dei Circoli della Libertà, ma dopo la deprimente performance della signora Brambilla a Ballarò (in questo caso La Corrida) dove fra politici in una trasmissione ad alto tasso di politica è riuscita a farsi sfottere prima da Bersani insistendo con la storiella dell'antipolitica, poi facendosi sbugiardare in diretta TV sui dati ISTAT della disoccupazione in Sardegna ed in fine, probabilmente concia del flop ma vittima di ansia da prestazione, ha scatenato l'ilarità dello studio (conduttore compreso) accusando Soru del "crimine più terribile" ... non gestire "il problema randagismo" dando così l'impressione di mettere sullo stesso piano occupazione e randagismo, da ridere ...veramente da ridere per non piangere.

Mi dispiace ma temo che Silvio si sia lasciato incantare più dalle gambe che dalla testa, d'altra parte scegliere i collaboratori non è mai stato il suo forte!! Lecchini o belle gnocche ...così non si fa il bene del paese! Proprio non si riesce ad uscirne da questo infantilismo goliardico che frena l'enorme potenziale riformatore del pensiero liberale?


I professionisti della politica non piacciono a nessuno ma, Ségolène insegna, la gente non si fida di chi oltre l'apparenza si mostra impreparato o peggio inadeguato, questi si chiamano dilettanti allo sbaraglio!

Per chi se lè persa il link è nel titolo.

Nota per Silvio:
non sarebbe male se fra gli astri emergenti della galassia FI ci fosse anche qualcuno con un reddito annuo inferiore al mezzo milione di euro!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Intanto, bentornato!

Anche io sono caduta dalla poltrona in seguito alle perle della Brambilla.

Quella sul randagismo contro Soru è stata peggio di un'arrampicata sugli specchi.

E anche Bersani ha saputo toccare il nervo scoperto di Forza Italia, accusata di non aver mai indetto un Congresso, rimostranza alla quale nessuno dei presenti di cdx ha saputo rispondere.

Diciamo la verità, attualmente il centrodestra, tutto, è nel limbo.

Ciao

Buonsenso ha detto...

Confermo quanto scritto tempo fa, a sinistra fanno pilitica solo i migliori, a destra spesso sono i peggiori (i migliori hanno altro da fare!), poi ci sono le eccezzioni, ma sinceramente nel Cd i politici (giornalisti compresi) che apprezzo veramente si contano sulle dita di una mano. La Brambilla non l'ho mai sentita dire qualcosa di originale o innovativo, probabilmente è una sgobbona e di questo non le nego il merito... ma un leader è altra cosa!

wizler ha detto...

Con nuovi tempi - nuove esigenze – nuove proposte - nuove soluzioni!
SEMIALTERNO un sistema elettorale concorrenziale a bipolarismo aperto all’implementazione e massimizzazione della governabilità-decisionalità, democraticità, rappresentatività ed economicità … per rendere incrementale la perfettibilità!
Giacché nel terzo millennio non possiamo permetterci di viaggiare con mezzi del trascorso secolo del compassato “con macchine e motori della topolino o della prima 500 questi possono essere degli appannaggi meramente amatoriali” poiché con essi non mai si potranno pretendere prestazioni di efficienza funzionali ad un sistema paese che voglia competere nella compagine mondiale! Poiché con l’obsolescenza sempre più effimero risulterà pretendere di risultare competitivi!
Pertanto in Italia per effettivamente cambiare musica e suonatori e liberarci da questo impaludamento che ci attanaglia, ci avvinghia e che ci mantenendoci fermi e bloccati rispetto ad ogni altro paese dell’€urozone, serve acquisire un nuovo spartito un completo un nuovo sistema elettorale quanto con il SEMIALTERNO si propone!
Proprio perché è di questo che abbisogna il nostro BelPaese, di un completo filtro potente motore quanto la nuova realtà pretende! Appunto serve un completo sistema elettorale che sistematicamente s’innesti nell’impianto strutturale istituzionale diventando un tutto organico funzionale completo pertanto oltre agli altri indispensabile aspetti basilari da aggiornare e da acquisire sono:
• un monocameralismo e non mantenendo un sì ridondante bicameralismo “perfetto” bensì
• trasformando il senato in funzione federale;
• riducendo comunque, il numero dei parlamentari;
• revisionando i regolamenti parlamentari;
• serve un sistema elettorale altrettanto completo quanto il sistema elettorale SEMIALTERNO per rendere il tutto competitivo sia orizzontalmente quanto verticalmente, sia verso l’interno che verso l’esterno nella compagine e mondiale. Appunto, serve un sistema completo affinché tutto si possa essere incarreggiato, coniugato e declinato entro un articolato dinamismo autocorrettivo quanto oggigiorno alla luce dei sistemi di qualità totale, globale, Kaizen, ecc ogni ambito pretende enucleare per reputarsi sistema ed esprimersi per tale. Questo per elementarmente evolvere e potersi fregiare dei requisiti di sistema di qualità aperto ad una continuativa incrementale implementazione di qualità!
Questo è quanto serve per dar inizio ad un nuovo rinascimento!
Pertanto, indifferibile risulta mettere a sistema i meccanismi elettorali per completarli rispetto alle risapute e più volte testate parzialità che da decenni ci ritroviamo sempre sul groppone dal Mattarellum al Porcellum dei quali continuiamo a pagarne le spese. Una parzialità di modelli che la casta continua a propinarci in un così alterno sconnesso ciclico gioco dell’oca la cui pressione continua a far sempre più sentire data la pressione fiscale cui siamo continuativamente soggiogati al 43,3% in modo inverecondo dato il perdurare di un sì perverso procedere che aumenta sempre più ed in modo irrefrenabile l’indebitamento pubblico con un peso che ci sta gravando come un’irremovibile spada di “Damocle” con effetti disastrosi anche per le prossime generazioni!
Un indebitamento che tuttora continua ad accrescere in maniera esponenziale ad una media del 10 - 15% in una perfida modalità che sin dal suo insorgere ha contrassegnato per le italiche genti la fine dell’era degli statisti “per estinzione” e l’inizio per autoriproduzione ormai perpetua, dei politici di casta! Prassi che ha fatto insorgere ed accrescere una diffusa irresponsabilità sempre più “realistica” bipartisan; caratterizzazione che sta mandando sempre più ormai, alle ortiche quel poco di fiducia che gli italiani avevano riposto nella nuova politica! Quindi, se presto non si ricorrerà ai ripari potrebbe scattare l’irrefrenabile!
Pertanto, per evolvere serve meglio articolare i meccanismi elettorali e tradurli in un vero organico completo sistema e renderlo sinergico e virtuoso ovvero compiuto; questo è quanto ci si prefigge acquisire attraverso il sistema elettorale SEMIALTERNO! incarreggiando i meccanismi elettorali su un automatismo a reciproca complementare compensazioni per ottenere intrinsecamente un sistema auto correttivo ed equilibrato a “check & bilance”:
il sistema SEMIALTERNO “è” un sistema a leader implicito in quanto non necessariamente richiede di essere direttamente eletto e la sua peculiarità consiste nel fatto che su una base a "mandate"(votazioni) elettorali PROPORZIONALI PURE, (la cui purezza dipende da come si ritagliano i collegi, ovviamente, più ampia sarà la circoscrizione maggiore risulterà la proporzionalità, più piccola diventerà la circoscrizione, più grande sarà lo spreco dei voti, agendo indirettamente così a mo' di fattore di soglia), quando la "situazione" si rendesse priva di governo od andasse in stallo (ovvero la legislatura chiudesse prima dei suoi fisiologici tempi, ad esempio prima degli attuali cinque anni “art. 60”) il SEMIALTERNO richiama una mandata elettorale (votazione) ad induzione PREMIO di MAGGIORANZA e/o MAGGIORITARIA, (ovviamente, anche qui, “la mandata con premio” risulterà tanto più efficace quanto numericamente ridotti saranno i collegi elettorali in cui sarà ritagliato il territorio nazionale, quindi, non "regionalista" come si presenta or ora ritagliato il Senato! Bensì nazionale!)
Dopo, tale mandata con Premio di MAGGIORANZA, comunque, si ritorna alla mandata a “base PROPORZIONALE”. da cui il termine SEMIALTERNO!
SEMIALTERNO il sistema elettorale più completo per realizzare ed istituire la discontinuità concorrenziale sinergica permanente per incamminarci verso un effettivo virtuoso bipolarismo aperto!
E non ultimo che l’assemblea parlamentare (Camera dei Deputati e Senato oltre che numericamente dimezzati quando sarà riformata* **) in rappresentanti (elettori passivi) rispecchi perfettamente la proporzionalità dei partecipanti alla consultazione (elettorato attivo) ad ogni specifica mandata quale essa sia su induzione: proporzionale e/o maggioritaria. Questo, affinché la competizione assumi un efficacia di merito e d’effetto concorrenziale volto all’implica implementazione della qualità!
Pertanto, gli eletti che dovrebbero risultare ammessi all’Assemblea sarebbero in ragione della proporzionalità espressa dall’elettorato attivo indipendentemente dal verso (mandata) Proporzionale e/o Maggioritario. Dove, oltre che per ovvia qualità d’appartenenza ogni partito dovrà perfettamente rispecchiare in rappresentanti il numero dei voti effettivi ottenuti in ragione al numero dei voti validi! Quindi, ad esempio, se saranno stati al 75% i votanti per la Camera, il numero dei rappresentanti dovrà essere ridotto del -25%:
Esempio di riferimento TOTALE Votanti al Riduzione Quindi Tot.
con l'attuale Numero “Costituzionale” 630 75% - 25% Sarebbero 473
con l'auto vagheggiata presunta riduzione * 512 75% - 25% “ 384
con l’eventuale altra riduzione ** 400 75% - 25% “ 300
Poiché solo strutturando in modo più adeguato senza tempestarci nel tempo di continuativi “pitstop” (referendum o Bicamerali) per cambiare il modello elettorale in dotazione da una modalità proporzionalista a quella maggioritaria ma strutturandolo con entrambe le induzioni# si potrà rendere pervasiva la concorrenza istillando competizione e di riflesso irradiarla a tutto campo ed a tutto tondo a 360° X 365 gg l’anno, solo così si potrà iniziare ad ottenere risposte di efficienza di ritorno dallo stesso sistema!…Questa sarà la vera “rivoluzione funzionale” che ci si attende!
# Questo rappresenta la vera innovazione per non restare sempre impaludati ed impalati a quel solito anacronistico totem elettorale che presenta parzialità e limitatezze del genere e del verso a:
• Monopolio centrista riprodotto quando vengano applicati perpetui modelli Proporzionalisti e/o
• Duopoli di centro destra o di centro sinistra in altrettanto blindato modo a “bipartisan” bipartitismo chiuso (inciuciato ad effetto blindato) riprodotto quando in altrettanto ripetitivo pedissequo modo vengano propinati dei modelli Maggioritari od
altrettanto improprio ed illusorio risulterà rivolgersi ai soliti nostrani modelli allevatori di casta i cui prototipi sono rappresentati dagli usuali caserecci
• Ibridi quelli dal Mattarellum” al attuale “Porcellum in quanto risultano essere dei veri e propri ”ortopedici meticciati” (soluzioni che al di là della loro esplicita dizione, oltrepassano per l’assurda implicita loro strutturale costituzione ogni possibile cognizione di chimera!
In quanto impossibile risulta pretendere di aver una barca funzionale impiantando sull’asta dell’albero della vela ridotta di un suo 25% “Proporzionale” un timone altrettanto decurtato del suo 75% “maggioritario” di potenziale e/o magari, come sempre da decenni succede, invertire e/o variarne talora le percentuali (es.: dal precedente 15% al 25% ecc.) per far intendere di cambiare quando si è fatto ricadere il gioco nelle precedenti caselle!
Quindi, con un siffatto procedere, mai si potrà risolvere alcunché data la più che manifesta inefficienza sul campo riprodotta e da decenni in un siffatto e così modo volutamente di casta mantenuta.
In altrettanto modo una concreta soluzione non si potrà ottenere nemmeno dal supposto rimandato di un anno mortaretto “Guzzettum” esso potrebbe rappresentare solo la seconda parte dell’articolazione del semialterno!
Giacché essendo sprovvisto di compensazione quanto il semialterno prevede con la mandata proporzionalista pura questo Guzzettum modello essendo strutturalmente parziale giacché quando protratto nel tempo, nel breve, ingenera la strategia dell’elencare quanto possibile: cani e proci in un listone per elettoralisticamente vincere Ovvero, quello del creare “la situazione del «vincere (le elezioni) per perdere (la governabilità)» quanto abbiamo ultimamente potuto rilevare con il governo Prodi che rappresenta la più palese e classica situazione “no win”, di un gioco non-vincibile. E in tal caso la dottrina spiega che il gioco è sbagliato e che va giocato diversamente” (Sartori 16 ottobre 2007 Corriere).
Giacché a causa di siffatti incompleti modelli, da decenni, si sono messe insieme bigotte manichee coalizioni a prescindere dalla governabilità mettendo assieme delle aggregazioni per vincere le elezioni emulsionando olio ed acqua per elettoralisticamente “comandare” sull’altra parte ma, in modo sempre reciprocamente alla strategia complementare per sempre vicendevolmente vincere destra o sinistra scambievolmente tutto con lo scopo del meglio accreditarsi nei confronti dell’elettorato. Ma, questa appartiene alla semplice strategia del galleggiamento è, semplicemente quanto sta facendo la casta per non affondare tra una elezione e l’altra ma, certamente non per scegliere e per decidere giacché prima o dopo le contraddizioni arrivano… inesorabilmente venendo l’olio a galla, allora si arriva al sempre al solito… all’attuale ripropositivo stallo!!!
Quando alle nuove esigenze bisognerebbe saper dare nuove risposte ingenerando autentica competitività ed il nostro BelPaese quindi, servono nuovi adeguamenti date le iperboliche accelerazioni di modernizzazione impresse dalla contingente realtà dove gli eventi tendono sempre più ad affastellarsi e tutto esige improrogabile ed impellenti risposte “just in time”; pertanto anche sul piano elettoral–istituzionale non possiamo permetterci di derogare e rimanere fuori dal tempo imbandendo i soliti effimeri – inconcludenti “pit stop” Quando così continuando tutti insieme inesorabilmente resteremmo vittime degli stessi eventi e di quella solita supponenza autoreferenzialità ristretta di casta che per bramosia ha ormai superato ogni limite di decenza … Tant’è che nessun potere si autolimita!
Una casta che non intende demordere e che sta frenando ogni nostra futura prospettiva soffocandoci nelle sue spire in modo sempre più pressante di quel suo solito di gioco dell’oca elettorale volutamente mantenuto incompleto con le solite caselle di modelli elettorali dell’anatra zoppa per mantenere inalterate la sua ineguagliabile deterrenza in corso e rendersi come casta sempre più intransitiva rispetto al modello elettorale che per la casta deve risultare e mantenersi sempre il più transitivo possibile per creare quel suo solito caotico ambaradam dove poterci al meglio nuotare nel massimo dei suoi “possibili” privilegi!… Giacché a pagare sarà sempre Pantalone! Quando bisogna rendersi conto che competere a livello globale non ci possono essere paracaduti che tengano specialmente quando un intero paese affonda un minimo d’orgoglio dovrebbe richiamarci ad un maggior senso d’appartenenza per non imitare Sansoniane “farse” memorie!
Pertanto, serve un completo sistema elettorale strutturalmente intrinsecamente completo e concorrenzialmente (a bipolarismo) aperto poiché solo così potrà in altrettanto modo esprimersi in dinamismo d’efficacia e d’efficienze anche glocalmente verso l’esterno e risultare come Belpaese competitivo nella sua interezza nell’essere capace di affrontare in modo pertinente le prossimità che una sempre più cangiante complessa mondiale realtà inesorabilmente presenta e così, saper meglio affrontare le sfide che ci attendono quanto saper con competenza cogliere le opportunità che una nuova realtà offre!
Pertanto, or giunti nel terso millennio, impensabile dovrebbe risultare il permettersi di continuare a riscrivere a ritroso la storia e concedere alla solita “autoreferenzialità” di casta di rubarci in un siffatto modo il futuro! Lasciando ad essa l’eletta élite l’esclusività d’arrogarsi la gestione di quel solito perverso anacronistico inconcludente meccanismo fatto di alterni sconnessi scellerati cicli a ricorrenti referendari* ritagli… e/o talora comodamente permettendosi di rimandare già indetti referendum… per mantenersi l’albero della cuccagna “elettorale” sempre più imbandito… con liste bloccate, tesoretti volatilizzati in nuovi e sempre più prodighi autofinanziamenti, ecc.!
(oltretutto con referendum* mantenuti “squilibrato” per il solo verso emendativi e mai per quello propositivo!)
…Tutte queste perverse modalità nel complesso vengono in un siffatto modo mantenute per semplicemente “potare” a proprio pro, come casta, la legge elettorale in corso, seguita da rimaneggiamenti attraverso inconcludenti e fumose Bicamerali o Governi formalmente istituzionali… per con siffatti soliti “pit stop” infoltire o ritoccare con “pizzini” d’aggiunta od in sottrazione le stesse leggi elettorali con ibridismi ortopedici meticciati: Mattarellum Porcellum…
Commistioni alle quali, far succedere pre-confezionate pedisseque stereotipati monodirezionali (a scarsa risucchiata o drenata concorrenza) mandate elettorali per rimettere sempre insieme tutto questo caotico “ambaradam” ed in un siffatto modo così poter far aumentare ed accrescere le solite sacche d’impunità (indulti, prescrizioni, monopoli, ecc. ) e/o nicchie d’autoreferenzialità e così al meglio come casta ulteriormente perpetuarsi nello spazio tempo!
Quando per rendere tutto più organico e fisiologica basterebbe diversamente incarreggiare il sistema come si propone acquisire con il SEMIALTERNO per meglio catalizzare e risolvere le istanze riducendo così il gap fra programmazione (pre elettorale) e consuntivi - fattibilità dello svolgimento dello stesso programma al governo nella legislatura di riferimento! Giacché da decenni abbiamo superare il cocente attuale stato di cumulo di “massa critica” che ha ormai raggiunto e superato ogni pensabile livello d’inefficienza” i cui segni di perpetua staticità in cui ci dimeniamo sono sempre più evidenziato da ogni indice Istat che Euro-istat di riferimento.
Tutto questo dovrebbe ulteriormente confermarci che così continuando restiamo sempre più in balia di un vero e proprio di casta (non)sistema. Ovvero, restiamo prigionieri di un non(sistema) sempre più ripiegato su se stesso addomesticato sempre più “comodamente all’autoreferenziale alla sola casta”
Pertanto, bisogna aprire gli occhi e rendersi conto che or ora, ogni organizzazione non può più esimersi dall’acquisire i criteri d’implementazione della qualità in quanto ogni sistema per reputarsi tale deve enuclearne i criteri quanto già da molto tempo ha invaso e pervaso qualsivoglia livello ed ambito organizzativo… dove, solo infondendo concorrenza si potrà irradiare efficacia ed efficienza!
Pertanto questo MUST non può essere disconosciuto per l’ambito della determinazione delle rappresentanze politiche giacché il sistema SEMIALTERNO enucleando questi aspetti diventa una indifferibile necessità per iniziare a dar vita all’implementazione della qualità totale globale iniettandoli anche nei sistemi elettoral-istituzionali! Giacché anche questo ambito non può permettersi d’esonerarsi da questo ineludibile passaggio sedendosi furori della storia
In quanto in ogni campo ed in ogni ambito ci si è permessi di progredire talora saltando innumerevoli livelli nei vari passaggi rispetto alle precedenti arcaiche impostazioni permettendo di addivenire a soluzioni precedentemente impensabili. E’ stato con un siffatto procedere che si sono effettuati notevoli miglioramenti raggiungendo innumerevoli progressi con lodevoli salti di qualità tali da scompaginare e talora rivoluzionare ogni vetusto schematizzazione di usuale riferimento.
Giacché le novità si ottengono arrangiando in maniera inedita le cose del passato! (Monod) Alla stessa stregua… banalizzando è risaputo che anche i processi di miglioramenti dei motori per potenziarli nella resa si sono avvalsi della ricerca e, le migliori prestazioni si sono ottenute attraverso continuative fruttuose implementazioni talora, arrangiando in maniera inedita la loro architettura strutturale; allorquando, ad esempio si sono raddoppiati il numero delle valvole, si è potuto raddoppiarne la loro resa e cos via dicendo per altro così continuando, ecc.
Pertanto anche nell’ambito elettorale bisogna procedere alla stessa stregua a svecchiare implementando talune parzialità riscontrate negli attuali modelli elettorale per renderli efficienti ed efficaci quando applicati e capaci di riprodurre un virtuoso concorrenziale dinamismo aperto a continuativa perfettibilità come quanto il SEMIALTERNO propugna acquisendo i più elementari criteri alla Deming alla Kaizen, ecc. che le prassi della “qualità totale e globale” impongono ormai ad ogni livello e che vengano enucleate dal sistema per risultare in ultima analisi quando applicato praticamente efficiente ed efficace che diano risultati, risposte e mantengano il sistema fisiologicamente aperto ad una sana produttiva concorrenza!
E’ pertanto che si deve rendere più funzionale l’interfaccia elettorale il filtro - motore elettorale per abbracciare un sistema a dinamiche (induttive) più complete quanto il SEMIALTERNO propugna per così acquisire per complementarietà un completo articolato sistema elettorale capace di completare il ciclo ed aprirsi alla concorrenzialità per mantenerla tale nello spazio tempo in modo da poter in modo altrettanto sistemico contrastare ogni deterrenza e/o insorge di perniciose autoreferenzialità.
Pertanto serve un salto di qualità per definitivamente invertire la rotta e riscattarci da una siffatta, di casta tenutaria, costrittiva prigionia; serve una carica di orgoglio per poter superare l’attuale anacronistica autoreferenzialità che diversamente si trasformerà in una irreversibile ed a“moto perpetuo” schiavitù!