venerdì, giugno 30, 2006

Partito Liberale Europeo

Questo blog accoglie ed appoggia la proposta di Oscar Giannino per la costituzione di un nuovo soggetto politico che riunisca la parte liberale di FI e la Lega Nord, escludendo a priori coloro che si richiamano più o meno direttamente a ideologie estranee al liberalismo come la destra sociale o il cattolicesimo democratico.

Aggiornamento del 4/07/06:
Sento in questi giorni il CD che rinnegando se stesso contesta le liberalizzazioni lasciando le proprie ragioni in mano ad intellettuali della magnagrecia ...sig!!..sig!!

Non illudiamoci...

Non condivido l'euforia che mi pare di percepire fra gli opinionisti di area CD, sembrano tutti convinti che sull'Afghanistan basti convincere l'UDC (ti pare poco??) a non "prestare" voti alla maggioranza per ottenere la caduta del governo. Premesso che io vorrei Prodi al governo per almeno un paio d'anni, i comunisti bisogna provarli per evitarli, se cadesse adesso per colpa di Diliberto il Prodi 2° passerebbe alla storia come martire per la pace, e avrebbe tutte le carte in regola per ripresentarsi con un bagaglio di meraviglie mai espresse. Ritengo invece che almeno un paio d'anni di cura Bertinotti serva a quella fottutissima classe media che va al mare e se ne sbatte, per apprezzare sulla propria pelle la ricetta abbronzante (che ti fa nero) dei compagni, per capire che non è intelligente disinteressarsi della politica visto che essa si occupa di te ogni giorno, per capire che c'è differenza fra chi ritiene un dovere contribuire al bene comune con le giuste tasse e chi ritiene la proprietà un furto e quindi un reato da perseguire con durezza crescente, per capire che non basta comprare ogni giorno la Gazzetta dello Sport per difendere il proprio legittimo interesse, perchè se così è stato fino ad ora, è solo perchè il compromesso storico al governo è stata solo una breve parentesi. Il vero significato di Unione è quello di summa gli interessi di tutte le classi parassitarie presenti in questo paese, la sterminata genea di burocrati e boiardi di stato annidati nei ministeri, nella scuola, nell'università, nella sanità, nelle amministrazioni locali e in quanto rimane di quella che fu l'industria di stato e che in parte si è trasformata indebitamente in monopolio privato, a tutto questo si aggiunge quella parte della classe operaia che non solo per colpa propria (leggasi sindacati) ha poco di meglio da offrire rispetto agli ex contadini Cinesi e si trova ad accattonare garanzie in nome di un diritto al lavoro che qualche folle ha inserito nella Costituzione. Proprio per questo sono più che convinto che alla fine un compromesso lo si troverà, di fronte allo spauracchio di un ritorno del mostro liberista (quì l'illuso sono io) che propone un benessere da guadagnarsi e non come diritto, tutti i nodi ideologici si scioglieranno come neve al sole e in nome della ragion di classe si troverà una formula per votare a favore della missione. Consiglio quindi di evitare proposte poco dignitose, i compagni hanno i numeri e li faranno fruttare evitiamo di farci compatire esibendo le grazie a chi non ha nessun interesse ad approfittarne. Bisogna saper aspettare e alla fine una risata li seppellirà ricacciandoli si spera per sempre in quel buco nero della storia da cui sono usciti.

mercoledì, giugno 28, 2006

La CGIL attaca il Pentagono!!!

Potetici, ridicoli, da nascondersi sotto la poltrona!!!
Da RR ascolto l'attacco di un senatore dell'Unione a quegli imperialisti degli americani che dopo essere stati maledetti e spernacchiati in ogni modo dai compagni in tricolore, osano ridurre il personale civile presso la base militare di Sigonella senza chiede permesso alla triplice sindacale e rifiutando in particolare ogni rapporto con la rappresentanza della CGIL.

Suggerisco alla CGIL di proporre al sig Castro di sostituire in toto l'esercito USA presso detta base, naturalmente salvaguardando la piena occupazione per tutti gli iscritti.

Un governo Messicano!

"Ci fermiamo... perchè il tempo è una risorsa preziosa e va speso con saggezza, calma e tranquillità, ...perchè dobbiamo fare cose buone..." questo il senso delle parole della rezdora di Boretto, Albertina Soliani durante il suo intervento al Senato durante la discussione del disegno di legge 325. Calma e gesso le nuove parole d'ordine, una sviolinata senza ritegno ai COBAS scuola e a tutte le rappresentanze sindacali di una scuola elefantiaca ancora sotto shock per la sferzata manageriale imposta dalla Moratti. Musica per le orecchie di una categoria, quella degli insegnanti, che con gli autoferrotramvieri e i controllori di volo detengono probabilmente il record delle astensioni dal lavoro e la palma d'oro delle rivendicazioni senza contropartita. Una litania fastidiosa , quella che presumo sarà la colonna sonora di tutta l'azione di questo governo, da oggi a quando cadrà. Già me la immagino l'italia di Prodi, che approfittando anche di questa ondata di caldo eccezzionale si concede una siesta di almeno un paio di anni, già ma con questo ritmo credo che solo per demolire quanto fatto in 5 anni dal governo Berlusconi, il signor Romano e il suo governo messicano debbano sperare nella rielezione quantomeno in un paio di legislature.

martedì, giugno 27, 2006

1,2,3 ...a casa!!!

Ci aspettiamo un azzeramento dei vertici della CdL, una classe dirigente che dal 2001 ha preso solo batoste se fosse tale si farebbe da parte senza bisogno di chiederglielo, a SB chiedo di mettersi una mano sul cuore e cercare di capire chi possa degnamente portare la sua eredità (Moratti!!!, Moratti!!!, Morattiiiii!!!) magari fra chi in questi anni di sconfitte continue ha saputo tenere alta la bandiera del CD ... e ci sono... pochi ma ci sono!!!
L'Italia non è di sinistra non lo è mai stata e spero non lo sarà mai ...ma è ipocrita, forse per ragioni storiche è profondamente ipocrita e vigliaccamente conservatrice. Questo CD è spesso impresentabile e quando cerca di imitare la DC è pure rivoltante, non ha punti di eccellenza ma solo mediocrità diffusa ...aspettiamo che lo dica un Moretti di destra??!!!

Un Grosso colpo di culo!

Agroppi for president: "il culo di Sacchi a confronto di quello di Lippi è un coriandolo", "abbiamo giocato contro una squadra di pellegrini" e ancora "Grosso che è svenuto in area" e altre fantastiche e sarcastiche battute da buon toscanaccio che inaspettatamente spalleggiato da Zucconi di Repubblica hanno mandato in confusione i convenuti già predisposti alle solite amenità buoniste e grondanti di ipocrisia, prima fra tutte la signora Morace che come tante donne non sa far altro che scimiottare la parte più deleteria ed odiosa dei colleghi maschi. Ennesima dimostrazione che dire la verità in questo paese è destabilizzante e se viene a stento tollerata nel calcio che in fondo è solo un gioco, figuriamoci quando si parla di cose serie. Volevo quindi fare i complimenti a Pastorin che non so quanto volontariamente ha permesso uno spettacolo senz'altro più piacevole di quello di RAIUNO dove per quel poco che ho seguito con un impressionante (quanto ci sarà costato??) schieramento di ex campioni del piede si è profuso nella solita schiumante celebrazione del vincitore. Abbiamo fatto schifo, con una squadra di ex tramvieri dopo i primi 15 minuti ci siamo chiusi in difesa e anche il contropiede è rimasto virtuale, salvando i gregari della difesa tutto il resto è noia, apatia stucchevole fraseggio senza alcuna forza offensiva, non saprei chi salvare, non saprei su chi riporre speranze di gloria ...anzi lo sò ..su Agroppi.. almeno fino a quando da reietto del calcio saprà trovare la voglia di dire la verità!! Sono pronto a scommettere che alla prima squadra seria che incontriamo ..a questo punto in semifinale ne becchiamo almeno 3!!

lunedì, giugno 26, 2006

Caro Silvio niente scherzi!!

Ci abbiamo creduto fino alla fine e le notizie di un'alta partecipazione al voto, unita alle otimistiche previsioni di Piepoli (NO 52% - SI 48%, altra bella figura!) ci aveva fatto sperare in una bel regalo da parte di questo nostro popolo di arditi, ma se fossimo stati un attimo più realistici probabilmente ce ne saremmo andati al mare pure noi. Adesso ce lo possiamo dire, questa riforma la voleva solo la Lega e la parte liberale di FI, quindi forse il 10% delle forze politiche nazionali. Come ho già scritto la maggior parte della CdL si è invece cialtronescamente e spudoratamente defilata, non parliamo del sud che non ha fatto campagna elettorale per nulla, avallando implicitamente l'idea che la devolution significa fame e miseria per i "terroni", ma anche al nord tutto è stato affidato alle provocazioni di Bossi e alla buona volontà di Della Vedova che probabilmente non ritroverà presto tanto spazio sul palcoscenico, .... era un lavoro sporco e qualcuno doveva pur farlo, il più classico degli "armiamoci e partite". Anche SB pur essendosi sicuramento esposto molto più dei soliti furbetti dell'inciucino, questa volta non se l'è sentita di andare solo contro i mulini a vento, e quando manca lui sperare di smuovere un paese che si presta a diventare tutto una grassa Emilia è quantomai illusorio e un po' cretino. E' inutile nasconderselo, Fini e Casini usciranno ora dalla tana dove sono stati in questo ultimo mese e si proporranno quali intermediari della resa, profeti del "perdere senza combattere", tratteranno con Prodi condizioni che permettano loro di trarre il massimo vantaggio dalla situazione.
Temo che SB si trovi ad un bivio, tornare allo spirito del '94, colpevolmente sepolto da tempo immemore e cosciente del fatto che il Partito Liberale di massa è oggi poco più che una chimera e che quindi imbarcarsi in una impresa titanica come questa, richiede energie ed entusiasmo che anche un ragazzo di 70 anni come lui ha pochissime probabilità di ritrovare, oppure cedere definitivamente alla tentazione neodemocristiana/neocon sapendo però che la DC che conta è tutta dall'altra parte e che in questo tipo di politica del compromesso nella CdL c'è già chi è molto più bravo di lui. Le due alternative mi sembrano entrambe ben poco appetibili e non mi stupirei che SB decidesse di ritirarsi definitivamente in un castello dorato lontano da un paese che non sà più sognare ma solo millantare virtù che ha perso da tempo e che preferisce continuare ad illudersi che la riforma delle pensioni si possa rimandare in eterno e che si possano aumentare gli stipendi per decreto e la disoccupazione si vinca obbligando gli imprenditori ad assumere. Qualcuno ha detto "governare gli italiani non è difficile, è inutile!", discutibile il personaggio sacrosante le parole. Disorientata dagli eventi traumatici dall'undici settembre in poi la gran parte degli italiani reagisce rifugiandosi nelle braccia di chi le racconta che "si stava meglio quando si stava peggio" senza spiegare che buttarsi dal treno in corsa non è il modo migliore per vincere la paura della velocità. Ma mi consenta Cavaliere.. non si renda patetico anche lei mendicando una bicamerale dopo i 3 calci nei (dei) coglioni che ha rimediato ...non è così che si coltiva l'orgoglio di Vicenza!!!

sabato, giugno 24, 2006

La sinistra feticista

E' sorprendente la capacità dello schiaeramento sinistrosro di elevare ad idolo intoccabile qualunque cosa possa portarle vantaggio, vero o presunto. Si va dalla tradizione comunista che avrebbe determinato il progresso e l'affrancamento della classe operaia dal giogo dei padroni, alla resistenza sola responsabile della liberazione alla costituzione del 48 che avrebbe assicurato nel tempo democrazia e benessere crescente.
Dimenticano i signori che in tutto l'occidente atlantico è successo lo stesso, gli operai non vengono sfruttati e godono ci mancherebbe di tutti diritti civili anche dove i nipotini di Stalin non hanno mai governato e dove non hanno mai contato un piffero, che Hitler e le SS non governano più da nessuna parte nemmeno dove il partigiano non è mai passato a portare via la sua bella, stessa cosa dicasi della costituzione che non è migliore di tutte quelle che non riportano in calce la firma di Terracini. Sbaglierò ma gli elogi sperticati si riservano a chi dimostra meriti e capacità ben oltre la media, chi arriva nel gruppo non può salire sul podio... e se lo fa merita di essere spernacchiato.

venerdì, giugno 23, 2006

AVVISO AI NAVIGANTI!!

Essendo da tempo frequentatore di molti blog politicamente scorretti ed avendo riscontrato ovunque la costante presenza di personaggi che sistematicamente intervengono solo ed esclusivamente per provocare ed offendere chi, avendo creato uno spazio virtualmente privato ha tutto il diritto di scrivere ciò che meglio crede, mentre chi non condivide gli stessi orientamenti e le stesse posizioni ha tutto il diritto di ignorare tali letture che per quanto possano apparire deleterie in un paese liberale hanno sicuramente la dignità di opinioni personali e come tali il diritto ad essere espresse.

Detto questo avverto che non mi farò scrupolo di cancellare ogni commento che dovessi ritenere a mio insindacabile giudizio inutilmente offensivo, all'obbiezione che pure i commenti sono opinioni ribadisco che lascierò la libertà di commento a chiunque e mi riserverò quella di cancellarli, vediamo chi si stanca prima.

Una vita da mediano??!!

"Vi scrivo per comunicarvi che rinuncio alla carica di consigliere comunale e che quindi non parteciperò in tale veste alle sedute del consiglio.
Questa mia decisione è legata a diverse considerazioni che riguardano anche la mia attività ma soprattutto la consapevolezza che ciò che si richiede, dopo la sconfitta elettorale del centro-sinistra, è un lavoro grande per costruire le condizioni di un diverso governo della città.
Intendo onorare l’impegno che ho preso con gli elettori candidandomi e a maggior ragione il mandato che mi hanno affidato votandomi, continuando a essere vigile e attivo sui problemi di Milano. Lo farò, come finora, fuori da palazzo Marino, al fianco della lista che porta il mio nome e al fianco dei cittadini, dei comitati, delle associazione che hanno lottato e lottano per cambiare questa città.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto nelle primarie, tutti coloro che hanno sostenuto la mia lista, tutti coloro che mi hanno dato fiducia con il loro voto con una promessa per un impegno comune: non rassegniamoci e torniamo a far sorridere Milano."

E già.. una vita da mediano d'opposizione proprio non si addice all'insigne Dario da S. Giano, e in poche righe da il sciogliete le righe a quanti si sono illusi che il maestro avesse veramente intenzione di impegnarsi a migliorare Milano, anche facendo opposizione a quella gran gnocca della Moratti (sì devo ammettere che la stima è tale che la vedo pure bona!! hahah).

Ma si sà che la visibilità e il prestigio di un sindaco a Milano sono cosa ben diversa da quella del capo, anzi vice capo dell'opposizione, dopo aver scaricato Ferrante la sx viene ripagata con la stessa moneta dal suo prestigioso candidato. Fosse che quel tirchione di Albertini non abbia proveduto ad adeguare il gettone di presenza in Consiglio Comunale alle sindacali rivendicazioni di un premio Nobel?

Presidente mi consenta!!

Come già detto, contrariamente a quanto qualcuno penserà, da libertario convinto non ho difficoltà a tirare virtualmente le orecchie a quello che per me rimane comunque il Presidente,
mi riferisco in particolare alla caduta di stile alla Buontempo, così come mi disgusta l'ipocrisia della sinistra che per speculazioni elettorali si finge paladina di qualunque minoranza meglio se disadattata e accattona per la quale invece, a mio parere, nutre un intimo disprezzo.
Io credo che il miglior modo di trattare i gay sia quello di non trattarli affatto, mi spiego:
il non discrimine dell'identità e degli orientamenti sessuali è un diritto già sancito nella "mitica" costituzione, quindi non mi sembra il caso di farne una bandiera come piuttosto si dovrebbe in paesi in cui i gay vengono impiccati perchè tali. Ogni singola discriminazione va duramente perseguita a norma di legge così come l'oscena esibizione della propria diversità non è certo un valore da proporre ad esempio, sarà banale ma la mia libertà finisce dove inizia la tua, detto questo io al suo posto mi scuserei per aver usato la parola omosessuale con accezzione denigratoria con toni da caserma e un atteggiamento machista che non si addicono certo ad un liberale. Non lasci il monopolio dei consensi gay, trans e quantaltro a quella macchietta di Luxuria, non costringa gli omosessuali a rifugiarsi a sinistra solo perchè a destra si sentono "froci"!

Patetico???

A Pannè!!! ma cosa diresti se Casini facesse lo sciopero della fame per avere udienza da Berlusconi?? siamo seri per cortesia.. non fare anche tu come Montanelli cerca di finire in gloria la tua carriera e non cadere nel patetico. Se non sei un pagliaccio come tanti esci dal governo e falla finita, lasciarsi morire nel silenzio del regime mentre Bonino e Capezzone vanno in TV ogni 3 giorni non è dignitoso.

Fin che c'è Blog c'è speranza

Dopo Sestri, dove ero col cuore, comincio a pensare che silenziosamente ma sempre più convintamente il popolo dei blog si stia proponendo oltre che come movimento d'opinione anche come alternativa al classico percorso per chi in futuro deciderà di impegnarsi in politica. Facendo un salto in avanti rispetto alle primarie e ad altre forme più o meno strumentali e demagogiche di democrazia diretta prposte dalla politica oldstyle, il blog va oltre, molto oltre e offre un processo di selezione "interattiva" una sorta di telecomando del consenso per quella che potrebbe essere la classe dirigente di domani, nel blog ogniuno ha l'opportunità di dare credibilità e autorevolezza alle proprie pagine e SOLO la condivisione diffusa che ne deriva si materializza in un consenso reale nelle riunioni/congresso come quella di Sestri, che diventano una finestra reale su un mondo virtuale ma in tutte le accezzioni positive del termine e possono in prospettiva diventare strumento di consacrazione di personalità innegabilmente politiche che si siano già affermate attraverso il continuo confronto con una base assolutamente NON CONDIZIONABILE da fattori che non siano l'immedesimazione nei contenuti espressi.

giovedì, giugno 22, 2006

Going back to my roots!!

Luigi Crespi
Funzionario del Pci fino al 1989, poi affascinato da Bettino Craxi, Crespi - attraverso Datamedia, la sua società di rilevazioni statistiche - diventò celebre negli anni Novanta. Anche attraverso il sodalizio con Silvio Berlusconi, risalente al 1993: per il Cavaliere fu prima consulente per la comunicazione, poi sondaggista fedele. In seguito, attraverso il consorzio Nexus, ottenne incarichi dalla Rai e dalla presidenza del Consiglio. E alla fine, dopo una serie di incauti acquisti di società concorrenti, arrivò il crac.
Crespi è noto anche al grande pubblico, soprattutto per gli exit poll elettorali di Datamedia. Tra gli episodi più celebri quello del voto regionale del 1995, quando al Tg4 Emilio Fede, in base alla indicazioni di Crespi, piazzò bandierina del centrodestra in quasi tutte le regioni italiane. Salvo poi scoprire che la maggioranza era andata invece al centrosinistra.

La stima che ho per SB va aldilà delle critiche che non gli ho mai risparmiato resta il fatto che sarebbe ora che cominciasse a rendersi conto che i nani e le ballerine di cui si circonda cominciano ad essere troppi, mentre sulla sua persona fino ad ora si registrano solo attacchi strumentali al limite della diffamazione visto che anni di indagini non hanno ancora prodotto uno straccio di condanna definitiva, la sua corte fin dall'inizio ha creato imbarazzo crescente anche nell'elettorato di centrodestra. Questa mattina a Radio Radicale il signor Crespi spalleggiato dal sempre più sorprendente Bordin si è esibito in una performance revisionista e complottista da far impallidire un professionista della controinformazzione come Giulietto Chiesa.

Con il pretesto di commentare, con una passione molto sospetta, il libro "L'imbroglio" di autore guardacaso anonimo sui brogli elettorali alle ultime elezioni, il nostro imbarazzante personaggio avallando la teoria che a fare i brogli non sia stata la sinistra ma bensì il centrodestra!!! Ecco quindi spiegati i ritardi del Ministero dell'Interno ecco spiegato il calo clamoroso delle schede bianche che nella notte sarebbero state "compilate" dai funzionari amici ecco quindi spiegato il flop dei sondaggi che non potevano prevedere l'illegalità!!
Bordin prova ad obiettare che sarebbe pazzesco fare i brogli e poi denunciare continuamente gli stessi, ma Crespi la volpe fa notare che questo è la stessa tattica della guerra preventiva di Bush e che solo le persone ingenue e lineari possono trovare assurda una strategia di questo tipo. Un fiume in piena il rancore del servitore cacciato dalla corte del Principe, un delirio calunnioso di malevoli insinuazioni e cattiverie gratuite non supportate da uno straccio di riscontro " ...e già! questa è fantaapolitica, se ci fossero le prove sarebbe cronaca", devo dire che il malcelato imbarazzo di Bordin, che forse non si aspettava di intervistare il nuovo addetto stampa dei movimenti NOGLOBAL, rende almeno in parte giustizia a chi come me ha sentito rompersi qualcosa dentro quando ha dovuto prendere atto del voltafaccia Pannelliano. Il padre padrone del PR, l'ultimo dei giapponesi come si fa chiamare adesso, questa volta temo riuscirà nell'ennesimo tentativo di impedire che il proprio figlio sopravviva a lui stesso. Per tornare al titolo, vorrei dare un consiglio non richiesto al buon Silvio, cominci a diffidare di chi cambia troppo disinvoltamente casacca e venendo da tradizioni non propriamente liberali diventa paladino del mercato e del minimo Stato, non sempre purtroppo è un percorso di evoluzione politica ma spesso un semplice calcolo di convenienza economica. Cominci il Cavaliere a valutare i suoi collaboratori sicuramente per la fedina penale ma anche per la coerenza politica dimostrata nel tempo e non ricada nella deleteria tentazione di circondarsi di acritici opportunisti pronti a pugnalarlo alle spalle vendendolo al vincitore per 30 denari.

mercoledì, giugno 21, 2006

Lo zerbino occidentale

Se me lo avessero raccontato non ci avrei creduto... il Ghana costretto a scusarsi perchè un suo giocatore festeggiando un gol ha esibito la bandiera del paese che lo ha accolto dandogli la possibilità di esprimere le sue qualità in un campionato vero. E come al solito lo struzzo occidentale non si è nemmeno sognato di intervenire a zittire le proteste dei paesi arabi "irritati" dal gesto, "cazzarola..quelli poi ci mettono le bombe all'ambasciata!!"
Dopo la maglietta di Calderoli ecco la bandiera israeliana di Pantsil servo dei Sionisti e reo di un sentimento sconosciuto ai compagni ai fratelli ai resistenti ai disubbidienti ai nullafacenti e compagnia bella , la riconoscienza verso chi senza guardare al colore o alla religione (non credo sia ebreo) sa premiare chi se lo merita, cosa che nella Repubblica Socialista Italia abbiamo smesso di fare da tempo con il risultato che mentre il mondo corre, la massima aspirazione di milioni di giovani italiani è sistemarsi alla ASL a fare timbri o a tenere archivi con la stilografica e la carta carbone.

Quando la finiremo con la strumentale e ipocrita scappatoia del razzismo che è sempre e comunque di destra o leghista?? Quando capiremo che la discriminazione in Italia è fra paraculi parassiti e lavoratori dei ceti produttivi e che fra i primi come fra i secondi vi sono neri, ebrei, albanesi, rumeni, cinesi, meridionali, settentrionali e quant'altro. Sono sicuro che in Italia non esista un solo caso di razzismo "condiviso" dovuto esclusivamente al colore della pelle o alla religione, "condiviso" nel senso che non venga apertamente e fermamente condannato dalla comunità locale e che quindi non si possa ascrivere all'ignoranza del singolo che in questo suo atteggiamento non rappresenta altri che se stesso e la propria miseria morale.


PS: pare che lo stato di Israele abbia deciso di "adottare" Pantsil, alla faccia del Califfo e dell'Islam moderato!!

Sciolgo le trecce ai cavalli, corrono....

Sono passati solo 30 giorni e liberata dalle briglie Castelliane la magistratura può dare finalmente sfogo all'entusiasmo post elettorale, ora niente e nessuno si azzarderà a metterle il ben che minimo intralcio, ce lo vedete Mastella fare il duro con il CSM??. La macchina da guerra di Occhettiana memoria si rimette in moto a partire dal "genio guastatori" delle toghe "democratiche". Non passa giorno che nuove intercettazioni fatte uscire molto "democraticamente" facciano strame di quella legge sulla privacy i cui garanti guardacaso sono tutti targati csx.

E intanto..

Una macchina cieca e ingolfata, stante la mole dei processi pendenti: 8.942.932, di cui 5.580.000 penali. Tra la data del delitto e quella della sentenza la durata media è di 35 mesi per il primo grado del processo e di 65 mesi per il grado di appello. Ma se molti sono i reati che vengono prescritti (1.066.069 dal 2000 al 2004), assai di più sono quelli neppure perseguiti: nel 2003 le persone denunciate sono state 536.287 e i delitti denunciati per i quali è iniziata l’azione penale sono stati 2.890.629 (erano 2.842.224 nell’anno precedente), ma nell’80,8% (2.334.883) l’autore del reato era ignoto.


Mi chiedo ...se un postino non consegnasse l'80,8% delle lettere a lui affidate, se un chirurgo perdesse l'80,8% dei pazienti sotto i ferri, se un insegnante vedesse respinti alla maturità l'80,8% dei suoi studenti, se un calciatore fallisse l'80,8% dei rigori concessi....


...mi chiedo...mi chiedo e non oso rispondermi perchè probabilmente rischierei l'arresto, resta il fatto che la famosa magistratura inquirente più che inquirente mi pare spiante e dopo i pentiti e la carcerazione preventiva, con la complicità dell'amico monopolista e superleges che ancora si deve sdebitare dell'omaggio ricevuto a suo tempo, si è inventata un nuovo giochetto, della serie.. Ti piace vincere facile?? Tattatatatata!!!


Sarà un'impressione ma senza le confessioni più o meno spontanee i risultati sarebbero ancora più disastrosi... elementare Watson!!

martedì, giugno 20, 2006

Ma ci fai o ci sei??

Caro Daniele continuare a scrivere queste cose dopo essersi alleati con la sinistra massimalista è quanto di più deleterio per te e per il tuo partito.. riterrei più dignitoso fingere una folgorazione sulla via di Damasco con relativa conversione al credo NOGLOBAL!
Illudersi di poter spostare al liberismo la barra della coalizione UNIONE (sovietica) non fa onore all'intelligenza Radicale.

Il dubbio..

Da Di Bella in poi ogni dobbio è legittimo

La paura fa 25 e 26!

Ci risiamo si avvicina il referendum e come al solito i quaquaraquà della politica cominciano a mettere le mani avanti, "non bisogna politicizzare il risultato del referendum" oppure "comunque vada non ci saranno vincitori e vinti" e via così!!
E no signori miei... quando uno schieramento è compattante per il NO e l'altro per il SI, significa che il quesito coinvolge profondamente gli orientamenti ed il sentire politico di ogniuno di noi, del resto in base a cosa dovremmo decidere se non in base a convincimenti e considerazioni politiche? Ma come al solito all'ultimo tutti si domandano... e se perdiamo??? Orrore? Disperazione? Nooo basta un po' di distacco basta andare al mare, baste esporsi il meno possibile per poi riapparire a Porta a Porta quando la buriana sarà passata. Ma come al solito quel gran ingenuo di SB non ha capito un cazzo e insiste a dire che il SI è un no a Prodi e al suo governo di companeros, non ha capito il Silvio che conviene defilarsi non sporcarsi le mani con queste cose da barbari celtici quando il paese è profondamente borbonico!!
Se disgraziatamente la restaurazione dovesse prevalere, già li vedo Gianfranco e Pier Ferdi farsi campioni di una "nuova fase costituente" da aprire in nome del dialogo fra governo e opposizione... per non concludere un cazzo come è sempre stato ma con un risultato ambizioso, mettere in un angolo quei barbari di Silvio e Umberto che continuano a non capire che in gruppo si gode di più... un giorno lo dai e l'altro lo prendi ... forse non ci arrivano solo perchè loro .... non sono belli!

Ma allora in politica tutto è posibile!

Premetto come al solito che non ho la presunzione di fare considerazioni interessanti per alcuno e con benchè minima originalità e attrattiva ma essendo questo uno spazio "privato" la butto lì.
Radio Radicale è da anni il sottofondo delle mie lunghe ore davanti al computer nell'arco di una giornata di lavoro e anche grazie a questo credo di essermi fatto ideee non del tutto scontate e banali. Detto questo qualcuno prima o poi mi dovrà spiegare il senso logico del progetto chiamato "Rosa nel Pugno". Riunire Liberali Liberisti e Libertari ai Socialisti sopravvissuti a tangentopoli è un progetto che solo la mente di un pazzo/genio come Pannella poteva concepire.
Acqua ed Olio non si mescolano e così liberismo e socialismo almeno fino a prova contraria...
ma da quanto sento fino ad ora le prove sono tutte a favore di questa mia affermazione.
Ho sentito la diretta del congresso socialista dopo le elezioni dove l'aggettivo più benevolo accostato a Marco è stato "folle", dove ho sentito praticamente tutti i rappresentanti della base socialista stamaledire il progetto e come è stato portato avanti fin'ora. Giustamente evidenziando che la RnP è Pannella+Bonino+Capezzone è legalizzazione delle droghe+anticlericalismo+liberismo economico+presidenzialismo all'americana, ma i socialisti cosa ci "azzeccano"???
Questo dimostra che in questo paese, nano politico, tutto è possibile basta avere sufficente faccia tosta e sfrontatezza per presentare un progetto qualunque e poi un qualche "coglione" che ti segue lo trovi sicuramente. Devo decidermi a presentare la lista del "Radicchio Trevigiano" prima che qualcuno mi rubi l'idea!!

lunedì, giugno 19, 2006

Il monopolio delle coscienze?

Perchè quando per decenni i rappresentanti di casa Agnelli sedevano in parlamento e si continuavano a costruire autostrade mentre la produzione di auto italiane passava completamente nelle mani di Giovanni & Co nessuno si è mai sognato di parlare di conflitto di interessi e monopolio da contrastare???

Ci penso e ci ripenso..

Confesso che nonostante sia disgustato dal voltafaccia di Capezzone e compagni (ecco quella parolina doveva far riflettere!!), non riesco a non ascoltare la rassegna stampa di Radio Radicale e negli anni mi sono fatto un'idea più che lusinghiera dell'intelligenza di Bordin ..ma..ma qualche giorno fa, spero di sbagliare ma ho sentito un ragionamento che suona più o meno così.
"ma come si fa ad imputare ad Elia la responsabilità oggettiva per gli omicidi di Prima Linea, non esiste prova che egli abbia partecipato ad azioni armate è come se per i reati delle Brigate Rosse si imputassero tutti i funzionari di sezione dell'allora PCI. Allora quando prima o poi qualcuno capiterà su queste pagine vorrei che mi spiegasse che ho capito male.. perchè in caso contrario devo concludere che il buon Bordin mi ha preso per il culo per tutti questi anni millantando un'intelligenza che non ha. Perchè fino a quando non si dimostrano collusioni con i nemici dello stato non si possono mettere sullo stesso piano il funzionario di un partito perfettamente legale (purtroppo) e uno dei leader di un "movimento armato" da sempre fuorilegge; allora vogliamo dire che nessuno ha dimostrato la partecipazione diretta di Bin Laden alle azioni terroristiche di Al Qaeda ...questo lo rende eleggibile nelle file Radicali???

Cosa tocca fare per dimenticare Unipol

Che questo fosse un paese di puttanieri non è certo una scoperta, fino a qualche decina di anni fa l'iniziazione della "nave scuola" era la norma, periodicamente si riapre la discussione sulla riapertura delle "case chiuse", da decenni la prostituzione è tollerata nelle periferie di tutte le città italiane ..ma ...ma.. se a puttane ci va uno che ti sta sulle scatole...apriti cielo!!!
Che quello non fosse proprio un'aquila si era capito da tempo ma non riesco a non vomitare quando la solita ipocrisia italiota cerca di trarre vantaggio dalle stesse situazioni che essa vive ogni giorno...
Siamo un paese di paraculi, puttanieri e disonesti... ogniuno ruba in misura delle proprie occasioni. L'operaio ruba la pasta lavamani in fabbrica, l'impiegato si fotte la cancelleria dell'ufficio, il commerciante ti rifila di tutto, l'imprenditore elude il fisco e il funzionario statale si fotte ...tutti e tutti si adeguano... fino a quando come gli squali inebriati dal sangue si avventano sul compagno ferito e lo fanno a brandelli, e già.. fondamentale in questo paese evitare le schegge, un'abrasione potrebbe essere fatale.

Poveri illusi...

"La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Mario Lozano, il marines Usa che il 4 marzo del 2005 sparò sulla Toyota con a bordo Giuliana Sgrena e Nicola Calipari. Nella richiesta di giudizio si ipotizza "un delitto politico"

Mo cosa credono questi signori Americani? Forse non hanno capito che solo in Italia un PM qualunque può permettersi si giudicare e condannare chi con senso dello Stato serve veramente il proprio paese mettendo a repentaglio la propria vita. Solo in Italia si processano poliziotti e carabinieri che hanno "maltrattato" delinquenti patentati e criminali della peggior razza. Solo in Italia non si perseguono i terroristi ma gli agenti CIA che tentano di fermarli. Solo in Italia si fanno le pulci ai tutori dell'ordine che si difendono da innocenti lanciatori mascherati di estintori, ...già il vero pericolo è Bossi con l'acqua del Po e le magliette di Calderoli, lo sanno tutti che il vero partito eversivo è la Lega non Prima Linea è la Lega che ad ogni manifestazione causa disordini con feriti e di tanto in tanto ci scappa pure il morto ..e già lo dicono tutti deve essere proprio così!!
Ma non glielo hanno spiegato al buon Lozano... vai ragazzo cerca di non tornare in una bara di alluminio, non ti fidare di nessuno potresti trovarti davanti un ragazzino armato di kalasnikov e in pochi istanti dovrai capire se è uno scherzo o se stai per morire, quella signora con la cesta in testa potrebbe non essere in stato interessante ma imbottita di tritolo... e già questo è l'IRAQ! Ma ...vedi quell'ufficio in fondo al corridoio? si proprio quello difronte alle bocchette del condizionatore? sappi che lì c'è un PM che aspetta solo un tuo passo falso per impallinarti con una richiesta di rinvio a giudizio per "omicidio politico"... e già quella è l'Italia!

Ho sentito dire che adesso la Rice appena sente nominare l'Italia ...istintivamente si tocca gli attributi (lei che li ha) e non può trattenere un liberatorio gesto dell'ombrello ...tièh!.

domenica, giugno 18, 2006

Siamo tutti calciatori?

Mi stavo chiedendo se il calcio e la sua nazionale rappresentino veramente l'essenza dell'italiano medio.. sinceramente spero proprio di no, mi piace il bel calcio ma non sono tifoso nè intenditore, l'ultima squadra italiana che ricordo con piacere è il Milan di Sacchi. Ieri sera per l'ennesima volta mi sono vergognato di essere rappresentato da questi signori che dopo quel po'po' di casino che è sucesso e dopo lo sputtanamento generale del calcio italiano non solo hanno dato vita ad una prestazione calcisticamente deprimente ma sono riusciti anche a dare ragione a chi ci vede come i soliti opportunisti disonesti e furbescamente bastardi... ma come si fa, con il precedente dello sputo di Totti e le vicende del sistema Moggi, a fare quello che ha fatto De Rossi???

Nemmeno quel geniaccio di Cristian Rocca resiste alla tentazione di riempire il suo blog di chiacchere da bar su calciopoli!!!

Per favore ditemi che non siamo tutti calciatori!!!


Perchè..

Ho appena finito di leggere l'articolo di Francesco Specchia, inviato di Libero a Sestri Levante al primo raduno nazionale dei bloggers di centrodestra. Questa volta non ho potuto resistere, mi sono lasciato prendere dall'entusiasmo (forse da un delirio di onnipotenza) e ho deciso di creare a mia volta un blog personale. L'ho fatto nonostante mi renda conto di non possedere alcuna delle doti che normalmente contraddistinguono il blogger "di successo", non sono laureato quindi, culturalmente non all'altezza, gli errori che troverete leggendo non sono errori di battitura ma più probabilmente ignoranza pura, non ho mai tenuto un diario questo perchè amo esprimermi più per immagini che non con le parole tanto è vero che ne ho fatto una professione, la costanza non è la mia dote migliore quindi è possibile che questo blog si riveli presto un fuoco di paglia.

Ma allora perchè??
Perchè mi sembra assurdo essere governato da chi ha impiegato 50 anni a capire che uno Stato che erige un muro non per impedire che la gente entri ma per impedire che i suoi cittadini fuggano non può essere un paradiso. Perchè credo che sia il tempo in cui la famosa maggioranza silenziosa del paese quella che avrebbe dovuto fare di ForzaItalia il primo partito liberale di massa e che si è invece ritrovata ad essere rappresentata perlopiù da exdemocristiani ed exsocialisti, trovando nella rete un mezzo ideale possa dare finalmente un peso politicamente significativo alle proprie istanze. Perchè se dico che la massa è fatta di singoli individui dico una cosa ovvia ma politicamente "rivoluzionaria". Perchè non è giusto che l'unica piazza che conta in Italia sia Piazza di Porta San Giovanni a Roma. Perchè chi è liberale senza mai essere stato di sinistra non deve avere complessi rispetto a chi è arrivato dopo un "lungo e travagliato percorso politico". Perchè vorrei dire che la vita è sacra a prescindere dalla religione. Perchè vorrei dire che l'onestà non è una questione di classe e quindi esistono anche operai disonesti. Perchè se continuiamo a parlare solo di diritti ci ritroveremo tutti con il diritto di morire di fame. Perchè sono convinto che l'Italia migliore sia quella che non si vede mai in tv. Perchè sarebbe ora che il sud facesse un po' di sincera autocritica. Perchè ritengo la consapevolezza un dovere di ogni cittadino. Perchè se dopo 5 anni di SB in un sabato qualunque di giugno ci sono 9 Km di coda al Brennero vuole dire che "anche gli operai vanno in ferie all'estero". Perchè fino a quando i liberali continueranno ad essere legati a partiti clientelari come AN e UDC non andremo da nessuna parte. Perchè qualcuno lo deve dire che lo stimatissimo Fini, politicamente non ne ha azzeccata una (nemmeno il portavoce!). Perchè Casini e Follini ai miei occhi non sono diversi da Mastella. Perchè sono convinto che la notte nella sua cameretta Marco Pannella faccia autoflagellazione. Perchè se anche i Radicali non hanno resistito al richiamo delle poltrone, allora bisogna assolutamente impedire che la politica possa essere un mestiere. Perchè obbiettivamente l'unico uomo che può sostituire SB è la Moratti. Perchè se "tutti" sono più o meno d'accordo nel dire che la Lega è un partito "estremista" ma che è giusto che Sergio D’Elia faccia il segretario della Camera, che a Sofri si dia la grazia senza che si sia "abbassato" a chiederla e che si dia la vicepresidenza della commissione Giustizia a Daniele Farina significa che qualcuno fa il furbo.... e io mi incazzo!!