sabato, gennaio 12, 2008

Caro Silvio, chi di tasse ferisce di tasse...

Non sono certo un esperto di fisco, semplice esperienza personale, faccio parte del famoso popolo delle partite IVA di cui tanto si parla e di cui nessuno si occupa seriamente, in particolare della fetta "sfigata" di questo popolo, cioò di quei "consulenti" che lavorano esclusivamente con enti od aziende private, il chè significa: 100 incasso e 100 fatturo, il che significa: una pressione fiscale REALE oltre il 50%, il che significa: introiti paragonabili ad un qualunque impiegato statale ma senza alcuna garanzia o tutela, il chè significa che sono incazzato nero con questo governo e un po' anche con quello precedente che non ha saputo fare distinzione fra autonomi, artigiani, commercianti e professionisti che con una clientela di privati cittadini, spesso e volentieri si sono meritati la fama di evasori e chi volente o nolente è obbligato ad una trasparenza fiscale che non ha nulla da invidiare al "mitico" dipendente che "paga sempre e tutto".

Questo si rivela sempre più il paese dei "furbi" senza scrupoli che hanno il coraggio di dichiarare redditi di 6/7.000 euro e poi fanno la vita del Ranzani o come dipendenti fannulloni che rubano lo stipendio allo Stato in qualche ufficio inutile di qualche ente inutile. La verità che non passa, è quindi che la distinzione non è fra dipendenti e autonomi ma fra chi la pagnotta se la guadagna e chi la ruba del tutto legalmente.

Purtroppo invece la politica non va molto per il sottile e quindi abbiamo: gli evasori con Silvio e i fannulloni con Romano. Per chi ha letto anche solo qualche post di questo blog non avrà dubbi su quale sia la mia parte della barricata, ma questo non significa che io non mi senta a disagio in compagnia di certi personaggi. Per essere chiari sto parlando di chi prima si è arricchito con il passaggio all'euro, poi ha continuato a speculare con le scuse più spudorate come la mucca pazza, l'aviaria, la sacrosanta protesta dei camionisti, l'aumento del petrolio, del grano ecc..

Oggi però vorrei denunciare quello che a mio parere è il diabolico piano della coppia Prodi/Visco per sottrarre consensi al Cavaliere. Il nuovo regime fiscale dei "minimi", per capirci quello della tassa al 20% che sostituisce tutte le altre per chi ha un fatturato inferiore ai 30.000 euro.

Premesso che semplificando 30.000 euro lordi sono paragonabili a 18.000 euro netti cioè 1.300 euro netti al mese per 14 mensilità, non esattamente un patrimonio. Bene, da quello che ho capito io per chi realmente incassa 29.999 euro, fra mancate detrazioni e altre diavolerie contabili la convenienza è minima se non addirittura addirittura inesistente.

Allora mi sono chiesto quale sia il senso tale provvedimento e alla fine credo di aver capito la mossa. In pratica l'unica caratteristica veramente appetibile di questo regime è il fatto che mette al riparo dai famigerati studi di settore!! Sì signori, da ora in poi quel gran "furbo" del vostro idraulico o il parrucchiere di vostra moglie, dopo una breve parentesi potrà tornare a dormire sonni tranquilli, e questo stato "galantuomo" fingerà nuovamente di credere che un cristiano qualunque e sano di mente alzi ogni giorno la serranda per guadagnare la bellezza di 10.000.000 di vecchie lire in un 'anno, e magari riesca pure a "camparci" la famiglia e a pagare la benzina per la BMW. I soliti furbi ringraziano il professore e sicuramente se ne ricorderanno nelle urne, come dire.. i voti non puzzano!

Caro Silvio forse hai sottovalutato i tuoi avversari, questi ti stanno fottendo sul tuo stesso terreno, alla faccia tua che passi per il difensore degli evasori e il paladino della libera intrapresa.

giovedì, gennaio 10, 2008

Rifiuti napoletani

Non ho la fortuna di Giannino che avendo origini napoletane da parte di madre si mette al riparo da stucchevoli e scontate accuse di razzismo; ma a questo punto ve lo voglio dire cari i miei napoletani, è ora che vi guardiate allo specchio, dritto negli occhi, e quello che vedrete non sarà un bello spettacolo. La vostra immagine è quella dei LSU, degli spacciatori e dei tossici di Scampia, dei Disoccupati Organizzati, degli occupanti abusivi, dei morti per appendicite, dei concorsi truffa ed ora della "munnezza".. insomma una vera schifezza!

E la colpa è vostra e solo vostra.. la napoletanità dal dopoguerra ad oggi è sempre stata iper-rappresentata a livello istituzionale: Presidenti della Repubblica, Garanti, Prefetti, Questori, Deputati e Senatori come piovesse, maree di dirigenti, di capi e capetti ad ogni livello di carriera, nello Stato e nel parastato.

L'industria pubblica è ed è stata un fallimento ma i CdA sono zeppi di napoletani, ad ogni latitudine del belpaese, una casta nella casta per intenderci.

E dopo tutto il fiume di denaro che vi siete "fottuto" avete ancora il coraggio di scaricare le colpe su "altri"??? Ma avete idea delle condizioni in cui si trovavano i Veronesi, i Padovani, i Ferraresi, i Reggiani, i Triestini ecc.. prima del boom economico degli anni 50?? Pensate che il Padreterno abbia miracolato i polentoni e maledetto i terroni?? ...è questa la vostra teoria??

Ma possibile che i vostri rappresentanti politici di destra e di sinistra non sappiano fare altro che chiedere soldi e poltrone?? ...e per fare cosa poi? ...per diventare piagnioni a tempo indeterminato! perchè i precari vanno bene al nord ma non al sud? certo.. meglio disoccupati retribuiti!

Prendete a sassate Carabinieri e Vigili del Fuoco ma nessuno osa nemmeno pensare di riservare lo stesso trattamento a Bassolino o alla Iervolino ed a quel gran genio di Pecoraro.
E ditelo una buona volta che avete barattato la dignità con un piatto di lenticchie e vi va benissimo così.

Un brivido di vergonga non vi ha mai sfiorato nemmeno quando i Friulani, in un paio di anni, hanno ricostruito intere provincie. Non vi è venuto il dubbio che non fossero marziani ma semplicemente italiani con il senso della responsabilità individuale e l'orgoglio della propria identità culturale e civile? I soldi li hanno presi anche loro, e tanti come è giusto, ma non se li sono "fumati"!! Lo stesso fanno tutte le regioni a statuto speciale del Nord che godono di privilegi anacronistici e quindi ingiustificati ma che almeno servono a garantire un benessere oltre la media ai loro cittadini.

Non ho nessun interesse a sterili polemiche ma visto che nessuno lo fa, ve lo volevo dire,
l'autocritica è alla base di ogni rinascita, non potete pensare di diventare tutti attori, cantanti o ballerini, qualcuno si dovrà rassegnare a "faticare" sul serio come un polentone qualunque.

mercoledì, dicembre 12, 2007

Siamo tutti camionisti!!

Solidarietà ai camionisti che con il coraggio della disperazione si oppongono ad un governo bolscevico, sempre pronto a concedere prebende ed incentivi solo ai paraculi di stato, ai grandi industriali politicamente corretti ed al gregge dei dipendenti allineati e coperti sapientemente guidato dai pastori della triplice.

In un paese dove la legalità è ormai una barzelletta Prodi, il calabrache, si permette di fare la voce grossa con chi chiede solo di essere messo in condizione di lavorare e guadagnare dignitosamente, senza essere stritolato da un fisco cubano e da costi di esercizio che crescono ogni giorno di più per la gioia di una politica parassita che vive di voto di scambio alimentato con il denaro di quei pochi (sic.) che non accettano di vendere la propria dignità per un tozzo di pane.

Devo sperare che il giochino subdolo e vigliacco del governo che cerca di mettere il paese contro una categoria perchè non abbassa la testa, possa fallire miseramente così come fallito è questo governo e questa classe dirigente uscita non certo per meriti propri indenne dalle macerie di tangentopoli. Miserrimi politici di seconda fila che non hanno saputo cogliere un'occasione irripetibile, quella di dare una svolta al percorso di un paese che corre incoscente verso il suicidio sociale ed economico.

Gli italiani anzichè lamentarsi perchè non trovano le zucchine al mercato farebbero meglio ad unirsi alla protesta, bloccare non solo autostrade am anche viottoli e sentieri, come non capire che le ragioni dei camionisti sono le stesse di quella che è la parte sana del paese, che tira la carretta da decenni ed in cambio riceve solo sputi in faccia, da boiardi e mantenuti di tutte le risme che oggi trovano massima espressione in questo governo vergognoso.

"Divide et impera" qualcuno a Roma lo aveva capito già tanto tempo fa!

martedì, novembre 20, 2007

Tutti a casa!!

Dopo un lungo silenzio "riprendiamo le trasmissioni", sperando che non sia l'ennesimo fuoco di paglia ma l'inizio della realizzazione di quello che fu il grande sogno del '94, un grande partito liberale di massa, quello che a me piace chiamare "il popolo degli uomini liberi" oggi torna a sperare. A Fini e Casini dico solo "Chi è causa del suo mal pianga sè stesso!" vi siete montati la testa e anzichè essere riconoscenti a chi vi ha dato l'opportunità di riconquistare un palcoscenico che con le vostre sole forze non vi sareste nemmeno sognato, vi siete benpresto trasformati nei peggiori nemici del Cavaliere ossessionati solo dal pensiero di fargli le scarpe, di voi non si ricorda un solo passaggio politicamente rilevante, non un solo pensiero originale che abbia dato un contributo importante al benessere del paese, solo beghe e intrallazzi di palazzo ben nascosti fra il pelo di Silvio intenti a succhiarne il sangue come le zecche col cane. Ma poi a volte basta una zampata al momento giusto e le zecche si ritrovano col culo perterra. Polvere eravate e polvere ritornerete, peccato, non mi siete mai piaciuti ma vi avrei sopprtato volentieri se solo vi foste dimostrati intellettualmente onesti e politicamente trasparenti.

Tutti a casa dunque, e tu Silvio questa volta vai fino in fondo, senza voltarti, questa volta il popolo degli uomini liberi non ti perdonerebbe il tradimento di un entusiasmo sincero e disperato che anche domenica ha voluto regalarti.

giovedì, luglio 05, 2007

Alla fine è arrivato!

E' stata una illuminazione, quando l'ho visto salire sul palco per l'ennesima volta, ieri però l'ho visto sotto una luce diversa, ho visto un'uomo che sarebbe inattaccabile da ogni punto di vista,
un'uomo che posiede una dote sconosciuta ai politici di dx e sx, la capacità di autocritica, un uomo che rischia la pelle ogni giorno per difendere valori che dovrebbero essere patrimonio universale dell'umanità, un'uomo che si batte per il diritto ad esistere per quelli che i tanti vedono come i suoi nemici, un'uomo la cui storia non concede nulla al frivolo ed al pettegolezzo.

Non avrei mai pensato di scrivere queste parole ma oggi sono convinto che il Sarkozy italiano si chiami Magdi Allam. Sotto il palco ho visto Silvio, la bandiera di Israele e della Chiesa Cattolica, ho pensato ad Oriana che avrei tanto voluto vedere in politica e che un male terribile ha stroncato proprio quando il suo popolo avrebbe avuto più bisogno di lei e del suo coraggio.

Magdi a mio parere è l'unico che abbia la statura morale per riunire gli uomini di buona volontà che si spera siano ancora la maggioranza.

Già se fossi Silvio o Umberto non mi lascerei sfuggire l'occasione di corteggiarlo in tutti i modi, è lui il leader del futuro partito unico del CD, me lo sento!!

giovedì, maggio 24, 2007

Il furbetto del salottino

E bravo Luca, ancora una volta dimostri che come ad opportunista non ti batte nessuno.
Sto ascoltando il tuo ultimo discorso da Presidente di Confindustria e devo dire che se queste cose le avessi dette quando era ora forse ora non saremmo in un paese dove il socialismo è più che "reale" il tuo discorso sembra dettato da Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella e Pietro Ichino.. e il fù Giorgio Gaber (cosè la destra? cosè la sinistra?..), tutta gente che da sinistra si fa bella dicendo cose di destra o meglio da liberali quali non sono mai stati. Per anni ci hanno detto che il populista è Berlusconi ma ora ci sei tù "chi può darci di più??"

Già ... sfondare le porte aperte è sempre stata la tua specialità.

Scommetto che appoggi alla tua nuova avventura di politico non mancheranno, io però spero che il popolo di Vicenza (te li sogni ancora quei fischi?) non si faccia prendere per il naso anche questa volta e sappia riconoscere chi spaccia per interesse nazionale la propria ambizione.

Gioite aspiranti "capetti" del centro di ogni schieramento la
Grosse Koalition, nel posto giusto al momento giusto ha trovato il suo leader naturale, LCdM vi porterà tutti con sè nel partito dei borghesi, moderati, di centro (che palle!!) come il suo amico Casini in Caltagirone per poi fare di nuovo un centro-sinistra che avrà allora i numeri per liberarsi dalla zavorra comunista, alla faccia di SB e quanti nel Cd sembrano già affasciatati dal Gagà in Ferrari.

E adesso Silvio lascia perdere i Brambilla e rimani alla testa del polpolo degli uomini liberi che non vogliono finire in bocca alla Volpe di Montezemolo.

venerdì, maggio 18, 2007

Oltre le gambe c'è di più????!!!

Questo non è un commento al governo Prodi.

Speravo anche io che il Silvio avesse, ancora una volta, estratto il coniglio (la coniglietta) dal cappello, ero ad un passo dall'iscrizione ad uno dei Circoli della Libertà, ma dopo la deprimente performance della signora Brambilla a Ballarò (in questo caso La Corrida) dove fra politici in una trasmissione ad alto tasso di politica è riuscita a farsi sfottere prima da Bersani insistendo con la storiella dell'antipolitica, poi facendosi sbugiardare in diretta TV sui dati ISTAT della disoccupazione in Sardegna ed in fine, probabilmente concia del flop ma vittima di ansia da prestazione, ha scatenato l'ilarità dello studio (conduttore compreso) accusando Soru del "crimine più terribile" ... non gestire "il problema randagismo" dando così l'impressione di mettere sullo stesso piano occupazione e randagismo, da ridere ...veramente da ridere per non piangere.

Mi dispiace ma temo che Silvio si sia lasciato incantare più dalle gambe che dalla testa, d'altra parte scegliere i collaboratori non è mai stato il suo forte!! Lecchini o belle gnocche ...così non si fa il bene del paese! Proprio non si riesce ad uscirne da questo infantilismo goliardico che frena l'enorme potenziale riformatore del pensiero liberale?


I professionisti della politica non piacciono a nessuno ma, Ségolène insegna, la gente non si fida di chi oltre l'apparenza si mostra impreparato o peggio inadeguato, questi si chiamano dilettanti allo sbaraglio!

Per chi se lè persa il link è nel titolo.

Nota per Silvio:
non sarebbe male se fra gli astri emergenti della galassia FI ci fosse anche qualcuno con un reddito annuo inferiore al mezzo milione di euro!