lunedì, dicembre 04, 2006

Scar*, il Re Leone ...e la prima volta.

*Scar:
fratello geneticamente meno dotato di re Mufasa.
Con la nascita di Simba non può più ambire al trono.

Nel momento più alto di una partecipazione straordinaria, quando il cuore moderato e liberale del paese ha ripreso a battere come mai prima ad ora, in questo momento direi storico, la politica tocca uno dei suoi momenti più bassi ed avvilenti. Non tanto per una maggioranzo cresciuta a pane e piazza che ora tenta ridicolmente di minimizzare un evento degno di ben altro contesto storico, ma piuttosto di un'opposizione che per mano del sig. Casini Pier Ferdinando da spettacolo di pochezza e meschineria, putrido calcolo politico e cinismo moralmente rivoltante. "Senza l'UDC la CdL rimane all'opposizione per i prossimi 20 anni". Scar ha lanciato la sua maledizione verso "il fratello maggiore" colpevole di non averlo scelto per la successione al trono.

Diversamente dal film Disney però, non credo proprio che Casini abbia mai avuto la minima possibilità di rubare il trono a Berlusconi, probabilmente dopo un breve periodo di esilio nel deserto, re di iene e sciacalli, troverà modo di accomodarsi al governo, ma come tutti i traditori il suo sarà un destino fatto solo di ombre e miserevoli espedienti come quello del suo maestro Mastella Clemente.

Nel suo delirio di onnipotenza e invidia seguiranno le reazioni più scomposte alla disperata ricerca di un pizzico di gloria vera, di un applauso sincero, questa sera da Ferrara è stata, sono sicuro, la prima di una lunga serie di patetiche esibizioni. Il cinema di Palermo paragonato alla marea di Roma è metro eloquente della pochezza dell'uomo.

Spero tanto che la lezione sia servita anche a quell'ingenuo di Silvio che dopo essere stato cornificato in ogni modo deve anche subire la beffa di essere lasciato in diretta TV.
All'innamorato tutto si perdona, ma spero questo non sia il tuo caso Presidente.

Te lo scrissi tempo fa, salviamo la faccia, alla moglie fedifraga non diamo oltre tutto il tempo di metter su casa con l'amante per poi lasciarci nottetempo senza nemmeno un biglietto d'addio.
Gli elettori sani dell'UDC erano già col cuore a ROMA, gli altri lasciamogleli pure.

"Meglio pochi ma buoni" si dice, bhè noi siamo buoni e siamo tanti. Spero che tu Presidente sappia capire il miracolo di quella piazza, tu, tu che sei diverso... almeno tu nell'universo.

Quella piazza è la cosa più bella che un politico possa desiderare di possedere, un dono che la parte migliore e pudica di questo paese ha voluto fare a colui che per primo ha saputo farla sentire importante.

L'Italia più bella te l'ha data, dimostra di esserne all'altezza, falla godere Silvio, per una volta falla godere!!

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