Dopo la prima esperienza non avevamo dubbi che questa "lenzuolata" di liberalizzazioni sarebbe stato fumo negli occhi dei cittadini/elettori che purtroppo sono sempre pronti ad azzannare il capro espiatorio offerto loro in sacrificio dal potere politico in una nauseante strategia di autoconservazione. In particolare è illuminante l'intervista di D. Tabarelli a pag. 2 della Stampa di ieri 24 gennaio. Stiamo mettendo sulla graticola i benzinai, come già fu per i taxisti, accusati di speculare in combutta con le proprie compagnie per spartirsi un bottino di ben 14 cent./litro, 4 cent./litro al netto delle tasse. Siamo alla farsa, che come già nel 94' finirà in nulla.
Se ne avete la possibilità leggetevi tutta l'intervista, capirete che i signori del petrolio non sono i benzinai che non mi risulta viaggino su yacht con rubinetti d'oro!!
giovedì, gennaio 25, 2007
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