E come previsto anche l'esproprio proletario di una rete Mediaset è stato approvato all'unanimità dal consiglio dei ministri, l'ividia sociale di Prodi, che nonostante un curriculum apparentemente prestigioso in realtà non gode la stima nemmeno del suo cane, lo sta portando a schiantarsi fragorosamente. Ormai non passa giorno che insospettabili amici non si sentano in dovere di prendere le distanze e di criticare il mortazza nell'imbarazzo più assoluto. Farsi dettare l'agenda dal PRC in un paese fondamentalmente moderato è il modo migliore per finire nella palta e di questo non possiamo che rallegrarci, aspettiamo la Zanicchi e Buogiorno in tv per aizzare casalinghe e pensionate che già una volta al referendum salvarono il Cavaliere e migliaia di posti di lavoro. L'Italia è il paese dei monopoli, primo fra tutti quello della produzione di auto che mai nessuno ha contestato ad Agnelli (anzi) anche quando zie e fratelli sedevano in parlamento.
Come dire... BUFFONI!!!
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1 commento:
Ma quello che fa incazzare è che nessuno compera frequenze che dopo un paio d'anni non valgono nulla perchè si passa tutti al digitale e poi dove sarebbero questi nuovi imprenditori ansiosi di entrare nel meraviglioso mondo tv??? Tronchetti che il più ricco naviga sul 4% di share, quindi da una parte si distrugge e dall'altra non si creerà proprio un bel nulla...
te la immagini una tv piena di Santoro, Biagi, Luttazzi, Fazio e i Guzzanti???
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