Chi non ha mai vissuto in Toscana, Umbria o in Emilia non può capire esattamente la strategia e l'obiettivo di Prodi e compagni, adesso che finalmente hanno affondato le unghie nella ciccia del paese e tengono i fili del comando ad ogni livello, non sentirete più parlare di Partito Democratico, idea nata quando stavano all'opposizione e avevano bisogno qualcosa che potesse dare il colpo di reni necessario per battere Berlusconi, è bastata l'Unione e ...squadra che vince non si cambia.
Adesso tutti gli sforzi sono indirizzati ad occupare le istituzioni ad ogni livello (quelle poche che non controllavano già), perchè in 50 anni di opposizione hanno imparato che il vero potere non sta a Palazzo Chigi ma in tutti quegli uffici, milioni direi, che non cambiano titolare ad ogni cambio di legislatura, in quel Moloch che è l'amministrazione pubblica e dintorni, in tutte quelle aziende private di nome, e statali di fatto, un apparato che se rema contro è in grado di far tremare le gambe anche al più lanciato dei Berlusconi.
Quando politica ed economia vivono in simbiosi o ti adegui o sei fuori dal giro grosso.. in Emilia le aziende private prosperano solo grazie ai mercati esteri, 60-70% di export è la normalità, sul territorio locale dominano le coop e le municipalizzate, guai a chi osasse disturbare il manovratore. Nei paeselli si fa la Festa dell'Unità nel cortile delle scuole, spesso Peppone e Don Camillo mangiano salcicce allo stesso tavolo, si bloccano le strade e si occupano le piazze per qualunque stupida manifestazione purchè politicamente amica. La presenza della politica è asfissiante e la demagogia ha buon gioco su chi, troppo impegnato a lavorare e produrre, non ha avuto il tempo di nutrire il cervello. Mercato e comunismo convivono ormai da 50 anni, non a caso è quì che sono venuti ad imparare i signori del Partito Unico Cinese. A Bologna (capitale dell'impero) per dare il buon esempio il cinese lo hanno perfino eletto sindaco.
giovedì, settembre 07, 2006
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1 commento:
Sei in sintonia:
il re è nudo
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