lunedì, settembre 18, 2006

La Svezia, il Papa e ...

Dopo Guazzaloca a Bologna un altro mito dell'Europa progressista è caduto, la Svezia da sempre socialdemocratica ha scelto i conservatori. Ogniuno farà le proprie considerazioni e trarrà le relative conclusioni, io dico la mia e forse banalmente (ma la sostanza delle cose è semplice) ritengo che un popolo intelligente e civilissimo ha tratto le conclusioni da quanto accaduto negli ultimi anni, da Theo van Ghog alle vignette danesi e all'invasione di immigrati che ha dovuto subire in nome della tolleranza politicamente corretta. Il wellfare svedese funzionava benissimo in un piccolo paese dove ogniuno attinge in base ai propri bisogni ma dopo aver contribuito pesantissamente con le proprie tasse, sussidi e sgravi di ogni tipo funzionano quando a beneficiarne sono fette marginali di popolazione, se masse incontrollate arrivano e si accomodano come mattoni sulle spalle dei contribuenti storici il gioco si rompe inevitabilmente, è inutile cercare di raccontarla diversamente, sicurezza e stato sociale sono due faccie dello stesso problema, l'immigrazione indiscriminata. Piccoli paese come la Svezia, l'Olanda e in generale il nord Europa hanno un'agilità tipica dei brevilinei, come sono veloci ad imboccare strade errate lo sono altrettanto nell'invertire la direzione di marcia, cosa purtroppo inpensabile in nazioni elefantiache come Italia, Francia o Germania, dove tutto è il risultato di mediazione estenuante fra aree e popolazioni a volte molto diverse fra loro per cultura, tradizioni e aspirazioni. Gli svedesi oggi non si sentono protetti da chi ha tentato di svende valori, storia e identità nazionale, prima all'Europa burocratica di Bruxelles e ora addirittura all'Islam espansionista e intollerante, già dov'è oggi l'Islam moderato? ... ah sì dimenticavo fa il vicedirettore al Corriere e guarda un pò dichiara che bisogna finirla con il mito dell'islam moderato... mah cosa aspettiamo ad aprire gli occhi? ... gli Imam non accettano i concetti alla base della convivenza fra civiltà come la reciprocità ed il rispetto dei diritti umani fondamentali, pretendono per qualunque inezia le scuse del Papa e di tutto l'occidente, in quella che appare la paradossale provocazione del baro che mette la pistola sul tavolo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tu sei ottimista. Eppure io non posso che pensare a chi sarà la maggioranza in Svezia tra 20 o 30 anni.

A tal proposito

http://72.14.221.104/search?q=cache:hdKO-or753cJ:www.dhimmitude.org/eurabia/Il-Foglio-10-6-2006.doc

buonsenso ha detto...

Grazie della segnalazione.
Io ho dei figli, ho il dovere di essere ottimista, non potrei mai accettare di pensarli schiavi della sharia.