venerdì, settembre 22, 2006
Ma quale privacy!
Ci hanno ammorbato per anni con la privacy come se il cittadino medio avesse chissà quali segreti da nascondere, guai a far sapere il proprio indirizzo postale o il proprio cellulare, la propria squadra del cuore o il livello di colesterolo, niente pubblicità mirata e guai ad inviare un curriculum o una mail senza la nota fatidica, come se qualcuno potesse lucrare da queste informazioni, una marea di cazzate inventate solo per dare una poltrona a garanti rigorosamente di sinistra e un esercito di burocrati parassiti. Come se prima di questa legge i vincitori del Totocalcio fossero pubblicati sul Gazzettino, come se noi vivessimo nella casa del GF, ci hanno fatto lezioni per spiegare che l'industria e gli industriali sono come lupi famelici appostati nell'ombra per carpire i nostri segreti e piazzarci un'offerta speciale fra capo e collo, sfido chiunque a dimostrare che sia cambiata in meglio una sola virgola per il sig. Mario Rossi, chi di voi conosce qualcuno che ha scritto all'azienda x per essere cancellato dal database indirizzi? E adesso dopo il blitz di Amato nel 92' nessuno ha nulla da obiettare se Visco pretende di passare ai raggi x il nostro estrattoconto bancario? Ehh no amici ...i soldi loschi passano da conti cifrati estero su estero, che la GdF e l'Agenzia delle Entrate faccia il loro lavoro (sarebbe ora) e blocchino se ne sono capaci i traffici illeciti, lascino in pace chi passa la vita a lavorare e cercando di non farsi fottere da uno stato arrogantemente forte con i deboli e viscidamente debole con i forti, la vergogna delle multe ai bambini per le caramelle senza scontrino speravo appartenessero al passato ma a quanto pare non c'è limite al peggio.
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