sabato, giugno 24, 2006

La sinistra feticista

E' sorprendente la capacità dello schiaeramento sinistrosro di elevare ad idolo intoccabile qualunque cosa possa portarle vantaggio, vero o presunto. Si va dalla tradizione comunista che avrebbe determinato il progresso e l'affrancamento della classe operaia dal giogo dei padroni, alla resistenza sola responsabile della liberazione alla costituzione del 48 che avrebbe assicurato nel tempo democrazia e benessere crescente.
Dimenticano i signori che in tutto l'occidente atlantico è successo lo stesso, gli operai non vengono sfruttati e godono ci mancherebbe di tutti diritti civili anche dove i nipotini di Stalin non hanno mai governato e dove non hanno mai contato un piffero, che Hitler e le SS non governano più da nessuna parte nemmeno dove il partigiano non è mai passato a portare via la sua bella, stessa cosa dicasi della costituzione che non è migliore di tutte quelle che non riportano in calce la firma di Terracini. Sbaglierò ma gli elogi sperticati si riservano a chi dimostra meriti e capacità ben oltre la media, chi arriva nel gruppo non può salire sul podio... e se lo fa merita di essere spernacchiato.

1 commento:

attila ha detto...

Non mi sembra che la costituzione italiana possa portare un vantaggio tangibile alla sinistra, nè, se è per questo, alla destra.
La nostra costituzione deve garantire parità digaranzie per tutti i cittadini. Essendo il nostro uno stato sociale ed essendo per ora la nostra forma di governo una repubblica parlamentare è chiaro che la costituzione deve "agire" in direzione del peseguimento dei fini comuni della nostra società, cioè l'uguaglianza sostanziale dei cittadini.
Non si tratta di mettere sul piedistallo qualcosa, si tratta solo di avere un profondo rispetto per qualcosa che fino ad oggi, checchè ne dica la destra, ha funzionato (siamo ancora una democrazia operante, giusto?). Per questo è necessario, se proprio si vuole cambiare la costituzione, farlo con il più ampio appoggio non solo delle forze politiche, ma anche di quelle a-partitiche e di tutti i cittadini, o perlo meno della maggior parte.

Quello che vedremo dopo lo scrutinio, non sarà la vittoria del sì o del no, ma la dimostrazione che la nostra democrazia funziona, in un modo o nell'altro... e di questo bisogna solo ringraziare la nostra Signora Costituzione